I germogli di crescione sono apprezzati già dai tempi degli antichi Romani. Ad oggi questi sono commercializzati nei Paesi del Nord Europa (come, ad esempio, Danimarca, Olanda ed Inghilterra) nonché del Nord America.
Danno, poi, origine ad un pianta dalle molteplici proprietà benefiche. In particolare, si potranno ottenere ben due specie: il crescione inglese (o comune) e il crescione d'acqua (o selvatico).
Elementi nutrizionali
I germogli di crescione contengono molti elementi nutrizionali, tra cui:
- vitamina K, A, B ,C
- potassio
- calcio
- iodio
- ferro
- fosforo
- vitamina K
I germogli di crescione in cucina: gli utilizzi
Come già accennato, dai germogli di crescione prendono vita ben due specie di piante, ovvero il crescione inglese (o comune) e quello d'acqua (o selvatico).
Crescione comune in cucina
E' interessante notare che del crescione comune possano essere consumati sia gli steli sia le foglioline al fine di inserirli in fresche insalate o, in alternativa, di realizzare speciali contrasti di formaggi o carne.
Crescione d'acqua in cucina
Il crescione d'acqua presenta lo stesso sapore di quello comune e, dunque, trova in cucina lo stesso utilizzo. Per quanto riguarda i germogli, nello specifico, la prima sensazione che avverte chi li assaggia è un gusto intenso, piccante e pungente, tanto da ricordare quello della mostarda, della rucola selvatica e della senape. In più, grazie alle loro caratteristiche, sono utilizzati anche come guarnizione per tartine o bruschette. Non bisogna, poi, dimenticare che ad essi si ricorre anche per la preparazione di minestre e zuppe a mo' di spezia.