Germogli di alfalfa: come coltivarli?
Probabilmente avrai già sentito parlare delle eccezionali proprietà benefiche dei germogli di alfalfa. Questi, sono tra i germogli più completi in natura: hanno infatti tutti gli aminoacidi essenziali di cui hai bisogno e sono in grado di offrirti un bilanciato rapporto tra nutrienti e micronutrienti. Coltivarli è semplicissimo, inoltre ti troverai benissimo non solo da un punto di vista alimentare e salutare, ma anche in cucina, perfetti per essere utilizzati in svariate tipologie di piatti ed insalate.
In quest'articolo ti verrà spiegato come coltivare i germogli di alfalfa, scoprirai cosa sono, le loro proprietà nutrizionali e qualche trucco in cucina!
I germogli di alfalfa: cosa sono?
Perché si chiamano germogli di alfalfa? La domanda è lecita! Questo nome gli venne dato nelle antiche regioni dell'Asia nonostante si utilizzassero già nel bacino mediterraneo; il nome "Alfalfa", infatti, deriva dall'arabo al-fáʂfaʂah, ed è stato tradotto più di una vota come "padre di tutti i cibi e di tutti gli alimenti".
La pianta dei germogli di alfalfa, è anche detta erba medica, proprio per le proprietà nutrizionali che, dai tempi dei tempi, hanno permesso all'uomo di trarre il meglio da questo meraviglioso miracolo della natura. Già nel 5000 a. C. questi piccoli vegetali venivano coltivati proprio perché costituivano un alimento fondamentale nella dieta di quelle popolazioni, che ne apprezzavano già le proprietà ed il loro utilizzo in cucina. A quei tempi avevano già compreso quanto fosse semplice realizzare i germogli dall'erba medica, tramite l'aiuto di calore, luce e ossigeno. Ricchissimi di sostanze nutritive, i germogli di alfalfa sono in grado di mantenere uno stato di salute ottimale, se inseriti nelle pietanze con una certa costanza.
Proprietà benefiche dei germogli di alfalfa
Quando servirai a tavola delle squisite preparazioni ottenute con l'aiuto dei germogli di alfalfa, non sarà solo una novità culinaria, ma un vero e proprio gesto di amore verso i tuoi ospiti! Le proprietà benefiche dei germogli alfalfa, che appartiene alla famiglia delle leguminose, sono tra le più notevoli in natura. I germogli di alfalfa, infatti, contengono una percentuale di sostanze nutritive, tra i più elevati: sali minerali, proteine, vitamine del gruppo B, C, K, E, beta-carotene, clorofilla e tutti gli aminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno.
Le numerose vitamine contenute all'interno dei germogli alfalfa, sono in grado di aumentare l'efficienza del sistema immunitario, contribuendo in modo importante alla prevenzione di malattie cardiache e allo sviluppo di osteoporosi. Ma non solo! Se inizierai a coltivare questi favolosi germogli, potrai anche favorire il miglioramento del colesterolo nel sangue: quello buono, l'HDL, aumenta per la presenza di glicosidi terpenici di origine vegetale e di saponine, che allo stesso tempo lavorano per ridurre il colesterolo LDL.
I germogli di alfalfa hanno proprietà benefiche che si ripercuotono positivamente su tutto l'organismo, favorendo una normale funzionalità del corpo: in particolare vengono utilizzati anche per contrastare, da un punto di vista alimentare, ulcere, diabete e reumatismi.
Coltivare i germogli di alfalfa: il metodo del barattolo
Per iniziare, ovviamente, bisogna avere i semi di alfalfa da far germogliare. Uno dei metodi più classici è attraverso l'utilizzo di un germogliatore, perfetto se si ha spazio a disposizione. Per una strumentazione più veloce e casalinga, potrai utilizzare un barattolo di vetro. Ricorda sempre che per ottenere dei germogli di alfalfa che presentino il massimo delle proprietà nutrizionali, è sempre consigliabile l'acquisto di semi biologici.
Per far germogliare i semi di alfalfa, dovrai munirti di un barattolo di vetro, ciotole di vetro, cordoncino e garza.
- Alla base di ogni tipo di germogliazione c'è l'acqua, che permette al seme di attivare la rivitalizzazione del chicco. Per prima cosa dovrai quindi mettere in ammollo in un contenitore di vetro i semi di alfalfa, per almeno 12 ore, poiché rientrano nella categoria delle leguminose, ed hanno bisogno di più tempo.
- Una volta terminato il processo di ammollo e rivitalizzazione del seme, potrai da subito notare che i semini di alfalfa sono già notevolmente più grandi e gonfi, e che la pellicina sottilissima, che li racchiude, si è leggermente spaccata. Questo vuol dire che potrai passare alla prossima fase.
- Dovrai quindi risciacquare i semi dall'acqua utilizzata per l'ammollo ed inserirli tutti in un barattolo di vetro. A questo punto potrai prendere la garza sterile e utilizzarla per chiudere il barattolo di vetro, come se fosse il suo tappo, attraverso un elastico o uno spago da cucina; l'importante è riuscire a coprire per bene la superficie, chiudendo tutti i bordi.
- Per far germogliare correttamente i semi di alfalfa inseriti nel barattolo, evitando che si imbibiscano troppo di acqua o si ammuffiscano, dovrai riempire il barattolo di acqua, agitarlo e svuotarlo, almeno una o due volte nell’arco di una giornata.
- Passati 3 giorni, potrai prendere il barattolo di vetro con i germogli di alfalfa leggermente germogliati, ed esporlo al sole. Questa è infatti la fase in cui i germogli, ancora piccoli, hanno bisogno della luce solare per attivare la clorofilla ed arricchire le proprietà della piccola pianta di erba medica. In questa fase assicurati che non prendano troppo sole diretto e temperature elevate; ciò che non deve mancare è la luce.
- I germogli di alfalfa diventeranno pronti per essere consumati ed utilizzati a tuo piacimento in cucina, dopo almeno 4-5 giorni di esposizione alla luce solare.
Metodi alternativi per coltivare i germogli di alfalfa
Puoi coltivare l'alfalfa anche come microgreen. Potresti prendere in considerazione anche un vassoio largo o un piatto per effettuare la germogliazione dei semi di alfalfa. Partendo sempre dalla medesima procedura di ammollo per almeno 12 ore, dopo aver scolato i semi, dovrai disporli sul vassoio in modo da coprire l'intera superficie, facendo attenzione di averli distribuiti in modo piuttosto omogeneo. Utilizza un telo di cotone bagnato, ma non troppo (strizzalo prima di utilizzarlo), così da tappare totalmente il piatto, per poi chiudere con un altro piatto. Almeno 2-3 volte al giorno dovrai scolare l'acqua che si deposita sul fondo, bagnare il telo e strizzarlo nuovamente. Una volta passati 3 giorni, assicurati che il vassoio sia in una zona dove entri la luce solare, altrimenti i germogli di alfalfa non riusciranno a crescere di almeno 3-4 cm.
Altro metodo, molto simile a quello del barattolo di vetro, prevede l'utilizzo dello scolapasta. Utilizzando uno scolapasta di alluminio o di acciaio, ma anche un semplice colino, dovrai mettere i semi al suo interno, dopo aver rivestito la sua superficie da una garza di cotone, così da trattenere l'umidità, e quindi l'acqua che serve al seme di alfalfa per iniziare la fase di germogliazione. Risciacquando lo scolapasta almeno una o due volte al giorno, per 3 giorni, otterrete la stessa condizione del barattolo di vetro.
Al termine di ogni processo, potrai consumare i germogli di alfalfa, e se ne hai bisogno, potrai scegliere di conservarli per un massimo di 5-6 giorni in frigo. Altro consiglio utile: i semi di alfalfa, germogliando, diventano anche 4-5 volte più grandi, quindi se non hai intenzione di consumarne eccessivamente, non ne farne germogliare troppi.
Come utilizzare i germogli di alfalfa in cucina: ricetta pratica e veloce
Il sapore dei germogli di alfalfa in cucina, molto delicato e gradevole, è perfetto per un utilizzo in preparazioni come insalate, minestre, ma anche per regalare un tocco di salute e benessere in più al piatto. Prima di consumare i germogli, ricordati sempre di risciacquarli per almeno uno o due minuti sotto acqua corrente, per poi farli asciugare.
Se non sai dove e come utilizzarli, potrai semplicemente mettere i germogli sopra piatti semplici e freschi, come bruschette al pomodoro, melanzane grigliate e condite, o piatti a base di insalata.
Una ricetta molto carina e veloce da preparare, perfetta da servire come contorno e piena di proprietà eccezionali, è la crema di barbabietola, con germogli di alfalfa e riccioli di carota.
Ideale per le cene estive, e dai colori molto allegri, per prepararlo dovrai frullare la barbabietola cotta con yogurt di soia, aggiungere moderatamente, olio, sale e aceto, fino ad ottenere una crema saporita e liscia. Una volta distribuita nei bicchieri da portata, aggiungi i riccioletti di carota cruda e i germogli di alfalfa. Un piatto fresco, salutare ed innovativo!