Quali sono le vere foglie dei Microgreens?
Dalla loro entrata in scena nei ristoranti californiani negli anni '80 i Microgreens hanno guadagnato costantemente popolarità in tutto il mondo, anche se ancora oggi sono molte le persone che non conoscendoli a fondo si chiedono cosa sono, come crescono e a cosa servono. In riferimento a ciò, in questo post forniremo delle adeguate risposte.
I Microgreens sostanzialmente sono foglie di verdure aromatiche note anche come micro erbe o coriandoli vegetali, e vengono molto apprezzati sia per il loro ricco sapore che per la possibilità di aggiungere un gradito tocco di colore e originalità a una grande varietà di piatti. Nonostante le loro piccole dimensioni, queste erbe contengono un buon contenuto di principi nutritivi spesso più elevati rispetto alle tradizionali verdure mature, rendendoli quindi ideali per qualsiasi tipologia di dieta.
Cosa sono i Microgreens?
I Microgreens sono delle giovani verdure alte circa 2,5-7,5 cm ed hanno un sapore aromatico, un buon contenuto di elementi nutritivi e sono disponibili in una varietà di colori e trame. I Microgreens tra l’altro sono considerate delle piante che si differenziano dai germogli poiché questi ultimi non hanno foglie. Premesso ciò, va altresì aggiunto che vengono solitamente raccolti 7–21 giorni dopo la germinazione, una volta che sono emerse le prime vere foglie della pianta. I Microgreens sono molto simili alle verdure verdi in quanto solo i loro steli e foglie sono considerati commestibili, ma a differenza di tante altre sono molto più piccole. Ciò significa che le piante possono essere acquistate intere e tagliate a casa, mantenendole in vita fino a quando non vengono consumate. I Microgreens sono peraltro molto convenienti da coltivare poiché l’operazione può avvenire all'aperto, in serre e persino sul davanzale della finestra e in un giardino verticale.
Come capire quando i Microgreens sono pronti?
La cosa meravigliosa della coltivazione dei Microgreens è che si possono raccogliere le foglioline in soli 10 giorni. Alcuni semi tuttavia impiegano un po' più di tempo a germogliare e crescere, ma in generale il periodo compreso tra i 10 e i 15 giorni è sufficiente per ottenere delle eccellenti foglioline commestibili. Per quanto riguarda invece il raccolto, la resa in termini quantitativi è subordinata alla tecnica adottata; infatti, strappando l'intera cima di una piccola pianta si otterrà solo un piccolo esemplare, viceversa inserendone più di uno in un contenitore o nel terrapieno di un orto e ben stretti tra loro, è possibile tagliarne e raccoglierne in base al fabbisogno senza quindi spogliare del tutto l’impianto. Di solito la coltivazione dei Microgreens nei contenitori prevede l’uso del modello standard (diametro 40 cm e altezza 35 cm) che consente di avere un raccolto per un'intera settimana.
Come coltivare i Microgreens?
La propagazione dei Microgreens avviene per seme e quando le piantine iniziano a germogliare se si nota che alcune crescono in modo irregolare, l’ideale è provare a ruotare il contenitore ogni paio di giorni in modo che tutti i lati abbiano pari accesso alla luce. I semi più vicini a quest’ultima potrebbero tra l’altro crescere più velocemente rispetto a quelli meno esposti. Premesso ciò, dopo circa tre giorni dalla semina si potranno intravedere i primi germogli. Nello specifico appariranno due piccole foglie di forma circolare che in gergo vengono chiamate cotiledoni, e che sono le riserve di cibo extra per il seme che continua a germogliare. Pochi giorni dopo la crescita si noterà ancora di più, e le foglie vere inizieranno a mostrarsi in un modo più rigoglioso e simili a quelle delle verdure tradizionali ma con la differenza che sono versioni minuscole e per questo davvero adorabili.
Come far crescere i Microgreens?
Coltivare i Microgreens a casa è incredibilmente semplice e può essere fatto senza attrezzature speciali o strumenti per il giardinaggio. I Microgreens freschi sono tra l’altro meravigliosi nelle insalate, su tramezzini o saltati in padella ed è possibile aggiungerli a qualsiasi altra verdura come la rucola e ravanelli ovvero un mix perfetto ed estremamente salutare. Premesso ciò, va aggiunto che si possono coltivare tutto l'anno sia all'interno che all'esterno, ed in entrambi i casi è fondamentale usare un buon terreno se si opta per i contenitori oppure per un compost monouso appositamente progettato per i Microgreens in crescita. Una volta ottimizzata la scelta del terriccio, per portare a buon fine la coltivazione va altresì aggiunto che una corretta illuminazione è anch'essa fondamentale per la crescita, per cui è possibile all'esterno esporre le piantine alla luce naturale del sole per 12-16 ore al giorno. Viceversa se si opta per la coltivazione indoor, una lampada ultravioletta invece è l’ideale. A questo punto è doveroso fornire alcune semplici istruzioni aggiuntive in merito alle modalità di coltivazione dei Microgreens. In primis nel caso in cui si opta per un contenitore, bisogna riempirlo con della terra assicurandosi di non comprimerlo eccessivamente e annaffiarlo poi leggermente. In secondo luogo si possono poi cospargere i semi interrandoli con le dita a circa 2 cm di profondità e nel modo più uniformemente possibile. Alla fine il terriccio va nebulizzato leggermente e coperto con un coperchio di plastica. Un paio di giorni dopo la germinazione dei semi, si può rimuovere la copertura per esporli alla luce e innaffiandoli una volta al giorno mentre i Microgreens crescono e acquistano colore. Dopo 7-10 giorni sono poi pronti per essere raccolti.
Quando raccogliere i Microgreens?
Le foglie dei Microgreens si possono raccogliere in due modi. Il primo consiste nell'estrarli dal terreno ed eliminare quello rimasto attaccato alla radice, e per fare ciò è necessario avere un terriccio più asciutto per cui è opportuno sospendere l’annaffiatura qualche giorno prima di procedere con il raccolto. Il secondo modo per raccogliere le foglie dei Microgreens consiste invece nell'utilizzare delle forbici ben affilate da cucina e tagliare la pianta appena sopra la linea del suolo. Con questa operazione si perde parte della pianta stessa, ma in compenso si risparmia tempo. Una volta raccolti, va eseguito un ciclo di lavaggio per circa 3-4 volte, assicurandosi di immergerli completamente in acqua fredda. Completata questa procedura, i Microgreens raccolti vanno stesi su un asciugamano e lasciati asciugare leggermente. Infine per conservarli, basta avvolgerli in tovaglioli di carta adagiandoli poi in un contenitore con chiusura ermetica da riporre nel frigorifero.
Le varie specie di Microgreens esistenti in commercio
I Microgreens possono essere coltivati da diversi tipi di semi. Le varietà più popolari sono prodotte utilizzando quelli delle seguenti famiglie:
• Famiglia delle Brassicaceae: cavolfiore, broccoli, crescione, ravanello e rucola.
• Famiglia delle Asteraceae: lattuga, indivia, cicoria e radicchio.
• Famiglia delle Apiaceae: aneto, carota, finocchio e sedano.
• Famiglia delle Amaryllidaceae: aglio, cipolla, porro.
• Famiglia delle Amaranthaceae: amaranto, bietole di quinoa, barbabietole e spinaci.
• Famiglia delle Cucurbitacee: melone, cetriolo e zucca.
I Microgreens variano nel gusto che può essere da neutro a speziato, leggermente acido o addirittura amaro a seconda della specie che viene coltivata. Detto ciò va sottolineato che sono ricchi di sostanze nutritive; infatti, alcune specie possono contenere potassio, ferro e zinco, mentre altre magnesio e rame. I Microgreens sono anche un'ottima fonte di composti vegetali benefici come ad esempio gli antiossidanti. Inoltre, il loro contenuto di nutrienti è concentrato, il che significa che spesso contengono livelli più elevati di vitamine, minerali e antiossidanti rispetto alla stessa quantità di verdure mature tradizionali.
Benefici per la salute dei Microgreens
Il consumo di verdure è sempre vivamente consigliato dai nutrizionisti poiché comporta un minor rischio di incorrere in molte malattie. Ciò è probabilmente dovuto alle elevate quantità di vitamine, minerali e composti vegetali benefici che contengono. I Microgreens in tal senso ne vantano quantità simili e spesso maggiori rispetto alle altre specie a foglie verdi più grandi. Grazie a ciò possono ridurre allo stesso modo il rischio di malattie come ad esempio quelle cardiache; infatti, sono una ricca fonte di polifenoli, ossia una classe di antiossidanti indispensabili per scongiurare problemi vascolari. Sempre in riferimento ai benefici per la salute che queste piccole foglie possono apportare, va sottolineato che recenti studi sugli animali hanno mostrato che i Microgreens abbassano i livelli di colesterolo cattivo ed i trigliceridi, così come prevengono l’Alzheimer e il diabete. In quest’ultimo caso gli antiossidanti possono aiutare a ridurre il fenomeno che impedisce allo zucchero di entrare correttamente nelle varie cellule. A margine è altresì importante sapere che il consumo di Microgreens si rivela ideale per scongiurare il sorgere di alcuni tumori; infatti, essendo le verdure ricche di antiossidanti e di polifenoli possono ridurre il rischio di incorrere in vari tipi di cancro come quello del colon e dell'intestino.