Come coltivare il Microgreen di bieta in casa
Innanzi tutto, cosa sono i microgreen di bieta?
I microgreen di bieta sono delle giovani piantine di ortaggi che vengono raccolti dopo solo 7-20 giorni dalla semina, ossia nel momento in cui iniziano a crescere le prime due foglie vere, chiamate cotiledonari.
Queste piante, non possiamo definirle germogli, ma perché? Perché i germogli sono semi germinati e conosciuti da seme, radice e stelo. Queste piante non sono nemmeno comuni ortaggi da foglia, sono una nuova specie di ortaggi, che hanno la caratteristica di garantire una raccolta precoce, per sostenere così un sistema di coltivazione ristretto.
I microgreens sono raccolti tramite un taglio alla base della pianta e consumati senza radice; sono costituiti da uno stelo centrale, dai cotiledoni e qualche volta anche dal primo paio di foglie vere molto giovani, e soprattutto hanno sapori più forti rispetto ai germogli, queste sono le differenze.
I microgreens sono considerati l'alimentazione del futuro, dunque facili da coltivare.
Questi tipi di piante, ossia i microgreens, sono ancora poco conosciuti in Italia, ma spopolano da anni in America, tanto che alcuni chef in California hanno cominciato ad usarli a partire dalla metà degli anni ottanta. Vengono usati sempre di più nella gastronomia per dare forma, colore ed ovviamente un ottima qualità al piatto.
Oltre che sani e salutari sono estremamente saporiti e molto semplici da coltivare, anche per chi non ha esperienza nell'agricoltura e giardinaggio.
Sono inoltre ricchi di minerali, vitamine e di composti antiossidanti, perfette dal punto di vista nutrizionale, hanno un alto contenuto di sostanze bioattive, e migliorano l'attività digestiva. Proprio per questo vengono chiamati superfood, ed è consigliabile coltivarli autonomamente. Fra poco vedremo come!
MA QUALI VARIETÀ DI MICRO-ORTAGGI SI POSSONO COLTIVARE?
- Amaranthaceae: spinaci, bietola
- Apiaceae: sedano, carota, finocchio
- Asteraceae: radicchio, lattuga
- Cruciferae: cavolfiore, cavolo broccolo, cime di rapa, ravanello, rucola
- Fabacee: fagioli, fagiolino, fave, piselli e lenticchie
- Erbe aromatiche: cumino, basilico, erba cipollina
COME COLTIVARE IL MICROGREEN DI BIETA
Ma ora veniamo a noi, cosa occorre fare o avere per coltivare un microgreen?
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Semi: partiamo dall'inizio, ovviamente ci occorreranno i semi, che possono essere acquistati tramite il nostro shop online.
- Terreno: il terreno da impiegare nella coltivazione di un micro-ortaggio è a medio impasto, pertanto caratterizzato da una buona capacità di trattenere acqua. Il pH dev'essere leggermente acido. Se si vuole coltivare autonomamente in casa, è raccomandabile non usare i soliti vasetti di terracotta o ceramica, ma dei vasetti di plastica. Inoltre per evitare dei ristagni idrici e assicurare un buon drenaggio, è necessario che il fondo delle vaschette sia forato.
- Concimazione: è necessario preparare il terreno con un buon concime organico, così da favorire una veloce crescita dei nostri microgreens.
- Esposizione solare: ovviamente questa è la componente più importante per la crescita del micro-ortaggio, l'esposizione alla luce. Ma l'esposizione solare non è sufficiente purtroppo, per far crescere le piantine più velocemente c'è bisogno delle luci LED, chiamate anche lampade da coltivazione indoor, non producano calore ed illuminano costantemente, quindi non si rischia di danneggiare il microgreen. Durante la fase di germogliazione, le piante avranno bisogno di almeno 12-14 ore di luce, ecco perché l'ideale è acquistare queste luce LED che riproducono la luce solare.
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Irrigazione: bisogna ricordarsi di annaffiare le piante, ma mai sulle foglie o il fusto! Bensì sul terreno, altrimenti rischieremo di danneggiare il suo sviluppo. Quindi il terreno deve essere costantemente umido.
COME COLTIVARE L MICROGREEN DI BIETA IN IDROPONICA
Coltivare il microgreen di bieta in idroponica è davvero semplice; vediamo come iniziare:
- Come già detto in precedenza, utilizzate contenitori come vaschette o vassoi, di materiale plastico o ancora meglio se riciclato (ad esempio vaschette precedentemente utilizzate per frutta o verdura). Le dimensioni possono variare a seconda della superficie che si desidera coltivare, mentre basteranno 5/10 cm per l'altezza.
- Lasciate dello spazio tra il substrato e il margine del contenitore (per evitare la fuoriuscita dell'acqua nel momento dell'irrigazione).
- Ora forate il fondo del contenitore così da favorire la fuoriuscita dell'eccesso di acqua ed evitare dannosi ristagni idrici.
Finito di preparare il contenitore bisognerà scegliere il substrato da utilizzare, possiamo scegliere ad esempio la torba, la perlite o la vermiculite. È però consigliabile utilizzare questi due substrati: l'argilla espansa e la fibra di cocco.
Questi andranno disposti all'interno del contenitore, così da formare due strati.
lo strato più in profondità sarà costituito solo da argilla espansa (così da creare un ambiente ossigenato per le radici). Lo strato più in superficie sarà costituito da fibra di cocco, così da posizionare i nostri semi di bieta.
A questo punto dovremo inserire i semi di bieta (precedentemente acquistati) all'interno della fibra di cocco (non troppo in profondità ma abbastanza da essere protetti dalla luce).
Una volta che avremo inserito i nostri semi, dovremo fare un'abbondante irrigazione con l'acqua dell'impianto ed aspettare dai 7 ai 20 giorni.
La crescita delle piante di bieta avviene in condizioni di temperatura compresa tra i 20 e i 24 gradi.
Per raccogliere correttamente il micro-ortaggio, basterà tagliare le piantine quasi all'altezza del terreno, lasciando qualche centimetro di fusto.
Se non si possiede un ambiente chiuso idoneo (quindi senza temperatura e umidità costante) si possono utilizzare le Glow Box, così che possano stare su un tavolo in un angolo della stanza scelta.
I BENEFICI DEL MICROGREEN DI BIETA
Il microgreen di bieta è un micro-ortaggio molto apprezzato dato che contiene vitamine, fibre, acido folico e sali minerali, mentre le foglie esteriori contengono la maggior parte di vitamine e carotene. Si può consumare tutta la pianta compreso le foglie e il gambo.
Queste piante hanno delle proprietà:
- Rinfrescanti e diuretiche: è ottima nei casi di cistite o malattie renali, poiché facilita l'eliminazione delle sostanze tossiche e grassi in eccesso nell'organismo. Inoltre aiuta la digestione stimolando la produzione dei succhi gastrici e della bile.
- latrici dell'attività intestinali: le fibre presenti nel microgreen di bieta aiutano la motilità intestinale e quindi in caso di stitichezza.
- Proteggono l’organismo nei confronti dello sviluppo di tumori.
- Antianemiche: assicurano all'organismo ferro e acido folico.
Un recente studio, condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Agricoltura negli Stati Uniti (USDA) e dell'Università del Maryland, hanno analizzato il contenuto di vitamine (C, E, K) e carotenoidi (betacarotene, luteina, e zeaxantina) di venticinque specie di micro-ortaggi, hanno notato che rispetto agli ortaggi convenzionali, i microgreens hanno un contenuto di composti antiossidanti dieci volte più alto.
Analizzando il contenuto degli elementi, i micro-ortaggi sono una buona fonte di calcio e potassio.
MICROGREENS DI BIETA IN CUCINA
L'ideale è una leggera cottura al vapore, così da mantenere al massimo le proprietà organolettiche. Si può anche optare per una breve cottura in wok (ossia il recipiente metallico usato per cuocere i cibi nella tradizione cinese) dove possono essere saltate con un po’ di olio.
Questi due tipi di cottura riescono a preservare le proprietà delle nostre microgreens di bieta.
Con questa pianta, si possono anche creare dei pasti piuttosto abbondanti come un risotto, una pasta, un'omelette o un panino, così da trasformarli in saporite ricette.
Ricordate che per trarre tutti i vantaggi nutrizionali è importante consumarli da crudi.
Con le foglie di bieta è possibile preparare un decotto depurativo, utile in casi di cistite o stipsi. Sarà sufficiente far bollire le foglie in un pentolino, filtrarle e berne una tazza al giorno. È possibile utilizzare i microgreens di bieta anche come guarnizione di piatti, per dargli colore e forma.
I microgreens rappresentano una ricca fonte alimentare anche per consumatori particolari come i vegetariani o vegani, che possono arricchire e diversificare la loro dieta utilizzando le numerose specie di microgreens disponibili (tra cui la bieta). Ci sono anche i crudisti, che ovviamente possono consumare questi ortaggi anche da crudi.
Questi tipi di ortaggi vengono infatti usati come ingredienti principali nelle insalate, aggiunti al momento di servire su vellutate e minestre, vengono altrimenti pestate in salse. Le micro verdure sono molto amate da chi lavora in cucina perché aggiungono un importate componente di profumo e sapore. Quindi sebbene spesso siano impiegati per assolvere ad una funzione estetica di decorazione dei piatti, i micro-ortaggi hanno anche un ottimo profilo nutrizionale e ad oggi rappresentano una delle novità più interessanti nel mercato dei prodotti ortofrutticoli.