Semi mucillaginosi: cosa sono e come coltivarli
I semi mucillaginosi vengono così definiti perché, quando messi in acqua, producono una sostanza gelatinosa grigio azzurra, detta mucillagine, che li ricopre e li avvolge completamente. Essi sono ad esempio, i semi di basilico, di crescione, di rucola e di lino; hanno bisogno, però, di una cura e un trattamento particolari: devono essere bagnati pochissimo nei primi giorni e, gradualmente, bisogna aumentare la quantità di acqua, finché non si vedono spuntare i germogli e inizia a diminuire la gelatina presente.
La mucillagine è la costituente cellulare di alcuni tipi di alghe e di piante; in queste ultime sono concentrate nei semi soprattutto, in cui svolgono la funzione di evitarne l'essiccamento trattenendo l'acqua presente.
Le sostanze rilasciate da questa gelatina, quando vengono ingerite, hanno diverse proprietà: sono utilizzate per preparare impacchi, hanno effetto lassativo, espettorante e lenitivo.
Classico ed efficace rimedio contro la stitichezza, sono un naturale lassativo che, a differenza di altri prodotti ad azione più dura e drastica, presentano pochissimi effetti collaterali, tra cui la possibilità di meteorismo e crampi addominali, o flatulenza.
Assolutamente controindicate se la stipsi è causata da un'ostruzione di tipo meccanico.
Riducono l'assorbimento di zuccheri e colesterolo e possono aiutare nella prevenzione del diabete.
Questo tipo di semi vengono utilizzati spessissimo nelle coltivazioni di microgreens, ossia la produzione di micro ortaggi che in America è molto conosciuta, mentre in Italia è arrivata da pochi anni.
Essi sono usati nelle cucine migliori del mondo e amatissimi dagli chef; sono un cibo fresco, adatto ad ogni stagione che può essere prodotto e coltivato senza alcuna competenza agricola, solo con l'aiuto di lampade a led.
Fanno parte dei microgreens le erbette aromatiche, alcuni tipi di ortaggi e piante spontanee; per avere un raccolto ottimale, essi vanno raccolti a 10-20 giorni dalla semina e solo nel momento in cui iniziano a comparire le prime foglie.
Sono cibi eccellenti a livelli nutrizionali in quanto ricchi di vitamine, minerali e sostanze ossidanti, che sono fondamentali e importantissime per la nostra salute.
COME RICONOSCERE I SEMI MUCILLAGINOSI
I semi mucillaginosi sono facilmente riconoscibili per la caratteristica sostanza che rilasciano quando vengono immersi in un liquido o semplicemente in acqua; questa sostanza gelatinosa di colore azzurro grigiastro è, appunto, denominata mucillagine.
QUALI SONO I SEMI MUCILLAGINOSI E QUALI SONO LE LORO PROPRIETÀ
Un tipo di semi mucillaginosi sono i semi di lino che, oramai, sono presenti anche in ogni tipo di supermercato; sono noti per le loro proprietà nutrizionali in quanto ricchi di omega 3 e omega 6 e altre sostanze che aiutano la circolazione, la salute del cuore, del cervello e favoriscono il corretto funzionamento dell'intestino.
Il lino ha la sua fioritura nei mesi tra aprile e settembre ed i suoi semi si possono raccogliere nei mesi estivi (solitamente fra luglio e settembre) quando sono diventati maturi.
Il lino è sempre stato usato e coltivato per ricavare fibra tessile e anche per l’olio di lino, molto apprezzato per la farina che si ricava dai semi; solo in seguito, si scoprì che anche i suoi semi hanno proprietà benefiche per l’organismo e la nostra salute.
Questi semi, oltre agli acidi grassi omega, contengono fibre, proteine, vitamine, amminoacidi, acido linoleico e acido oleico.
Hanno numerose proprietà tra cui:
- proprietà lassative: favoriscono il transito delle feci nel nostro organismo, aiutando a combattere la stipsi, grazie alla presenza delle mucillagini;
- proprietà anti-età: garantiscono una migliore ossigenazione della pelle, prevenendo la comparsa delle rughe;
- proprietà antitumorali: in concomitanza con l'assunzione di questo tipo di semi si sono riscontrate diminuzioni di alcune forme tumorali (ad esempio al colon e alla prostata);
- proprietà benefiche per il cuore: mantengono attiva la circolazione e aiutano le arterie del cuore e ne prevengono l'ostruzione;
- proprietà antinfiammatorie: prevengono dermatiti e infiammazioni urinarie e dell'intestino e sono molto efficaci per i dolori reumatici;
- proprietà depuranti: aiuta il nostro organismo ad espellere scorie e tossine dannose;
- proprietà tonificanti e rinforzanti: rinforzano il sistema immunitario e aiutano la tonificazione dei muscoli.
La loro assunzione è consigliata alle donne in gravidanza, ovviamente sotto stretto controllo medico, in quanto aiutano lo sviluppo cerebrale del feto e prevengono l'insorgenza delle emorroidi.
Sono in atto degli studi per capire altre proprietà dei semi di lino: come ad esempio quella di aiutare e migliorare la funzione renale nei pazienti affetti da lupus, di abbassare la glicemia delle persone affette da diabete, di aiutare le donne in menopausa migliorandone i sintomi.
Il consumo dei semi di lino è, però, sconsigliata a chi soffre di diverticolosi e di colon irritabile; per quanto concerne i bambini, è sempre bene sentire il parere del pediatra.
Un altro tipo di semi mucillaginosi sono i semi di crescione, ossia una pianta di facile coltivazione e utilizzata in ambito alimentare, grazie al suo sapore acido e piccante.
Questa pianta è stata da sempre usata nell'antichità per le sue proprietà nutrizionali ed, essendo ricca di vitamina C, era utilizzata soprattutto per l'alimentazione dei bambini.
Inoltre veniva usata per rafforzare le gengive e prevenirne il sanguinamento e alcuni gli attribuivano un effetto afrodisiaco.
I semi di crescione hanno diverse proprietà: aiutano la disintossicazione da fumo e smog, in quanto ricche di vitamine, di ferro, magnesio, di fosforo, di zinco; queste sue caratteristiche nutritive rendono il crescione un efficace antibiotico naturale, dal forte potere espettorante.
È indicato anche come diuretico naturale, favorendo la ritenzione idrica e ipertensione, oltre ad avere proprietà digestive e disintossicanti.
A livello medicinale, è indicato come antianemico, grazie alla presenza di ferro e vitamina C; inoltre ha forti poteri antiossidanti; essendo ricco di calcio, è ha anche un efficace azione protettiva delle ossa.
In cucina viene consumato soprattutto crudo, in quanto, in seguito alla cottura, potrebbe perdere le sue proprietà nutritive e il suo caratteristico sapore piccante e pungente.
Ancora fanno parte dei semi mucillaginosi, i semi di rucola, che contengono numerose sostanze nutritive (vitamine, ferro e magnesio); i loro semi sono ricchi di proprietà antiossidanti e aiutano e rinforzano il nostro sistema immunitario.
Essi vanno seminati tra i mesi di marzo e settembre e la raccolta avviene quando le sue foglie hanno raggiunto gli 8-10 cm di altezza, e comunque circa una cinquantina di giorni dopo la loro semina.
Un altro tipo di semi mucillaginosi, i semi di basilico che sono molto piccoli e si gonfiano quando vengono a contatto con l'acqua 'liberando' le loro proprietà nutritive. Hanno un sapore indefinito e sono molto versatili: si possono usare come accompagnamento ad uno yogurt alla frutta e sono ottimi con verdure cotte e passati.
Essi contengono vitamine, un alto contenuto di beta carotene, magnesio e calcio e numerosi agenti antiossidanti.
Hanno inoltre numerosi benefici sul nostro organismo: facilitano la perdita di peso, sono molto rinfrescanti, aiutano una sana digestione, combattono la stitichezza, sono un fedele alleato contro i raffreddori e i malanni di stagione, idratano la pelle e sono degli ottimi calmanti per il nostro stress quotidiano.
COME COLTIVARE I SEMI MUCILLAGINOSI PASSO PER PASSO
I semi mucillaginosi, sono buoni e semplicissimi da coltivare anche in casa; la tecnica usata è quella 'idroponica' ossia la coltivazione fuori suolo.
Vengono utilizzati dei contenitori di plastica (vaschette o contenitori, ad esempio quelli della frutta e della verdura del supermercato). Le dimensioni possono variare in base alla superficie di terreno che si sceglie di coltivare, per quanto riguarda l’altezza saranno sufficienti massimo 7-10 cm.
Importante lasciare uno spazio tra lo strato superiore e il margine del contenitore per far sì che non fuoriesca acqua quando si effettua la prima e unica irrigazione.
Praticate un foro sulla base dei contenitori per favorire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso ed evitare dei ristagni e garantire la corretta umidificazione all'interno del contenitore, permettendo una rapida crescita.
Quando avrete preparato il contenitore, dovrete scegliere il substrato da usare (ad esempio torba, perlite, vermiculite, argilla espansa o fibra di cocco).
Molto consigliati sono la fibra di cocco e l'argilla espansa, che andranno messe all'interno dei contenitori, formando due strati; nella parte più in fondo andrà messo lo strato di argilla, mentre in quello più in alto e superficiale, la fibra di cocco; questa operazione garantirà di realizzare un ambiente sufficientemente ossigenato, evitando ristagni di acqua e un alto tasso di umidità, necessario alla crescita.
Dopodiché, non ci resterà altro da fare che posizionare i nostri semi all'interno della fibra di cocco, ad una profondità circa di 0,5 - 0,6 cm al massimo; coprire poi, con un coperchio rigido, per un paio di giorni, il contenitore di coltivazione, in modo da non lasciare troppo esposti i semi alla luce del sole.
L'ultima cosa da fare è dare un'abbondante irrigazione di acqua sui semi e attendere il tempo di coltivazione, che, generalmente, va da un minimo di 7-8 giorni ad un massimo di 20-21, in base alla specie che si è scelto di mettere in coltivazione.