Mangiare i germogli: come farlo in modo sicuro
Quando i semi iniziano a crescere producono i germogli che vengono poi raccolti prima che le foglie si sviluppino. Esistono varie specie di germogli che sono commestibili tipo quelli di soia, di erba medica, ravanelli, trifoglio e tanti altri. I germogli rappresentano dunque una buona fonte alimentare e che vale quindi la pena scoprire per sapere quanto è salutare mangiarli crudi. Nei passi successivi di questo post ci sono infatti delle utili informazioni in merito.
Cosa sono i germogli?
I germogli sono piccole verdure che rappresentano una fonte di alimentazione molto salutare. Più tecnicamente nascono dai semi che se esposti alla giusta temperatura e umidità germinano in piante molto giovani e pronte da essere consumate prima che diventino adulte. Le varietà comuni includono germogli di grano, fagioli o soia. Due delle scelte più popolari sono i germogli di erba medica e quella dei fagiolini che di solito vengono gustati crudi, in quanto più ricchi di sostanze nutritive e occasionalmente anche leggermente cotti.
I germogli non sono tossici
Mangiare germogli sia crudi che cotti non comporta alcun rischio per la salute in quanto non risultano tossici, anzi tendono a migliorarla sotto vari aspetti. Tuttavia è doveroso aggiungere che in alcuni casi possono creare problemi poiché i batteri prosperano in un ambiente caldo e umido, ovvero la stessa condizione in cui crescono i germogli. In effetti, negli ultimi anni si sono verificati alcune intossicazioni di origine alimentare associate a vari tipi di germogli crudi e leggermente cotti, per cui un accurato lavaggio è fondamentale per scongiurare qualsiasi infezione (cosa che del resto va fatta anche per le verdure e ortaggi tradizionali). Sempre in merito alle precauzioni da prendere circa il consumo dei germogli crudi, è altresì importante aggiungere che vanno evitati da persone ad alto rischio ovvero quelli che lamentano gravi patologie attuali o pregresse. I soggetti con un sistema immunitario indebolito compresi bambini, adulti più anziani e donne in gravidanza, non dovrebbero quindi mangiare alcuna varietà di germogli crudi bensì optare per una cottura completa. A margine è tuttavia importante sottolineare che se non si hanno le suddette malattie né tanto meno dei deficit immunitari, il consumo dei germogli crudi è ideale poiché senza alcuna cottura si preservano tutte le proprietà benefiche in essi contenuti.
I germogli e il loro valore nutrizionale
Mangiare periodicamente i germogli è un’ottima soluzione per ottimizzare il benessere corporeo; infatti, sono ricchi di sostanze nutritive e antiossidanti e il loro consumo può migliorare la digestione e i livelli di zucchero nel sangue. Optare per dei germogli come parte dei propri pasti può quindi offrire vari benefici per la salute. Consumarli crudi come ad esempio con insalata, cipolle e pomodori, può rivelarsi un’ottima scelta soprattutto per l’alto valore nutrizionale come sintetizzato nella seguente tabella. Di seguito è riportata una lista che definisce il valore nutrizionale di un'intera tazza di germogli di fagioli grezzi.
- Calorie 31.2
- Proteine 7.7 g
- Carboidrati 6.2 g
- Vitamina C 13,7 mg
- Vitamina E 0,1 mg
- Vitamina K 34,3 mcg
- Vitamina B6 0,1 mg
- Folato 63,4 mcg
- Calcio 13,5 mg
- Ferro 0,9 mg
- Magnesio 21,8 mg
- Fosforo 56,2 mg
- Potassio 155 mg
- Sodio 6,2 mg
- Zinco 0,4 mg
- Rame 0,2 mg
- Manganese 0,2 mg
- Selenio 0.6 mcg
- Acidi grassi Omega-3 16,6 mg
- Acidi grassi Omega-6 43,7 mg
- Fibra alimentare 1,9 g
In generale i germogli contengono concentrazioni di vitamine molto più elevate rispetto alle versioni completamente sviluppate delle stesse piante. Uno studio recente ne ha esaminate 25 diverse varietà e ha scoperto che il cavolo rosso ad esempio ha più vitamina C e il ravanello invece molta vitamina D. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che i germogli di coriandolo vantano la più alta concentrazione di due carotenoidi chiamati luteina e zeaxantina. Un altro studio ha invece confrontato il contenuto di minerali di germogli di lattuga e ha scoperto che contengono più calcio, magnesio, ferro, zinco e manganese rispetto alle piante completamente mature. Da ciò si evince che inserire nella propria dieta questi alimenti è una scelta ottimale per massimizzare il risultato sia in termini di perdita di peso che dello stato di salute generale.
Diversi tipi di germogli
Ci sono diversi tipi di germogli disponibili per il consumo e che vale dunque la pena scoprire, anche per sapere quanto è salutare mangiarli crudi sia da soli che accompagnati ad altre verdure e ortaggi. Per iniziare questa rapida carrellata citiamo ad esempio i fagiolini che appartengono alla famiglia dei legumi. Da questi germogli si possono ottenere i massimi benefici; infatti, sono ricchi di proteine ed è possibile consumarli da soli all'insalata, oppure con dei pomodorini. I germogli di grano invece si ottengono dopo la germinazione dei semi, sono ricchi di proteine e vantano anche una buona fonte di vitamine C, B ed E. Mangiare germogli di grano anche crudi, può tenere ad esempio sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e migliorare il metabolismo. I germogli di senape hanno anch'essi molto da offrire in termini di benessere; infatti, disintossicano il fegato e lo stesso dicasi per quelli di girasole e di trifoglio che rispettivamente rinforzano i muscoli e depurano il sangue e di conseguenza tutto l'organismo. Infine citiamo i germogli di piselli che servono per combattere l’anemia e quindi sono ideali per chi lamenta questa particolare condizione di salute associata alla carenza di ferro. A parte questi germogli sin qui elencati, ce ne sono tuttavia molti altri che si possono consumare e che provengono da coltivazione di legumi, cereali e semi oleosi che specie se mangiati crudi e prima del completo processo vegetativo (comparsa di foglie) rilasciano notevoli proprietà benefiche per il corpo.
I germogli aiutano a perdere peso
I germogli specie se consumati crudi possono apportare notevoli benefici per la salute soprattutto a chi intende praticare una dieta specifica. I germogli infatti sono ricchi di fibre e poveri di calorie, per cui coloro che intendono perdere peso dopo la loro assunzione si sentiranno pieni e soddisfatti, e quindi non saranno tentati a cercare altri spuntini malsani nel corso della giornata. Praticare una dieta a base di germogli crudi aiuta anche a costruire e rafforzare i muscoli. I germogli infatti sono una buona fonte di proteine vegetali che servono a mantenere ossa forti e sane, a riparare i tessuti muscolari danneggiati, a far aumentare il metabolismo e di conseguenza a soddisfare il fabbisogno giornaliero di energia.
Le altre proprietà dei germogli crudi
La carenza di ferro è un patologia comune e può portare all'anemia che in genere si manifesta con nausea, vertigini, problemi di stomaco e tanto altro ancora. Per combattere questa condizione di salute non c’è niente di meglio che includere proprio i germogli nella dieta qualunque essa sia, in quanto una buona manciata è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di ferro che se minimo provoca la suddetta anemia. Sempre in merito ai germogli da inserire nel proprio regime alimentare, è altresì importante sottolineare che specie se consumati crudi, possono rafforzare il sistema immunitario fornendo grandi quantità di vitamina A e C. Il contenuto di vitamina A nei germogli aumenta di dieci volte quando si lasciano germinare o si attende lo sviluppo per oltre una settimana dalla loro forma iniziale. Alte quantità di vitamina A equivalgono inoltre a una maggiore produzione di globuli bianchi nel corpo, e ciò significa che chi consuma questi germogli avrà meno probabilità di soffrire di infezioni, raffreddori, influenza e tanto altro ancora. I germogli hanno anche notevoli proprietà anti-invecchiamento e sono molto buoni per la pelle; infatti, un’assunzione periodica e su base regolare può renderla giovane, tonica e luminosa, e ciò è dovuto alle enormi quantità di vitamine del complesso B in essi presenti e che aiutano la rigenerazione cellulare con una conseguente riparazione della pelle danneggiata e stressata. Questi nutrienti possono tra l’altro aiutare a sbloccare i pori, prevenire le rughe e aumentare la produzione di collagene. A margine è importante sapere che i germogli sono una buona fonte di acidi grassi Omega-3 che regolano il colesterolo nel corpo, e migliorano anche la salute del cuore abbassando i livelli di quello cattivo e aumentandone la produzione di quello buono.
Consigli sul consumo dei germogli crudi
Mangiare germogli crudi è sicuramente molto meglio che cucinarli; infatti, la cottura distruggerà i principi nutritivi in essi contenuti. Tuttavia per consumarli in modo sicuro è importante lavarli bene. Va altresì aggiunto che questi ultimi rappresentano uno di quegli alimenti che si abbinano con insalate e antipasti. Infine nel caso di cottura a vapore è consigliato di lasciare la pentola coperta, in modo da evitare che l'odore si espanda nell'ambiente e cuocerli poi a fuoco lento per circa 15 minuti fino a quando diventano teneri.