"Lo Sapevi Che?"
ESISTONO ALMENO 10 TIPI DI SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE PER PRODURRE MICROGREENS
Uno degli aspetti più importanti che determinano la buona riuscita della produzione di microgreens in casa, è sicuramente la scelta del substrato di coltivazione.
Al fine di garantire un’ottima germinazione e una buona crescita, la base dove andrete a mettere a dimora i vostri semi deve avere determinate caratteristiche fisiche, ovvero:
- Un'importante capacità di ritenzione idrica (60-70%)
- Un eccellente livello di aerazione
- Un pH tra 5,5 e 6,5 quindi leggermente acido
- Deve essere privo di metalli e sostanze inquinanti
Andiamo a conoscerle nel dettaglio i principali materiali di coltivazione:
TORBA
Il terriccio è senza dubbio il substrato più frequentemente utilizzato nella produzione di micro-ortaggi e anche quello più facilmente reperibile a livello locale. È importante però, acquistare un terriccio di alta qualità e soprattutto biologico! È inoltre importante leggere sulla confezione che le sue caratteristiche rispecchino quelle elencate poco fa.
PERLITE
La perlite espansa si può utilizzare da sola o miscelata ad altri materiali, come ad esempio l’argilla espansa. Una volta inumidita e poi irrigata con acqua e magari arricchita con altre sostanze nutritive, le radici dei nostri giovani germogli inizieranno ad attecchire. Questo è un tipo di coltivazione che possiamo definire idroponica, perché consente una rapida germogliazione sfruttando la potenzialità dell’acqua. Possiamo in alternativa miscelare la perlite al terriccio, questo permetterà di sciogliere, arieggiare e alleggerire il substrato di coltivazione.
VERMICULITE
La vermiculite espansa è un minerale di origine naturale, che contiene magnesio e ferro. Questo minerale contribuisce a diminuire l’evaporazione dell’acqua, per questo riesce a creare un microclima ottimale alla germinazione dei semi. Grazie alla sua struttura lamellare è un prodotto leggero con un’elevata capacità di drenaggio, che favorisce l’ossigenazione delle piantine. Essendo inoltre un isolate termico, protegge le radici dagli sbalzi termici.
FIBRA DI COCCO
La fibra di cocco (ottenuta da gusci di cocco) è considerata tra i migliori substrati naturali per chi decide di coltivare i micro-ortaggi. Trattandosi di una risorsa del tutto naturale e rinnovabile, rappresenta una scelta decisamente sostenibile. Ha ottime proprietà di ritenzione idrica, mantiene le sostanze nutritive e conserva un pH intorno al 6,5. Inoltre essendo un materiale “spugnoso” consente una buona circolazione dell’aria, evitando che il substrato diventi troppo umido.
LANA DI ROCCIA
La lana di roccia è un materiale innovativo che permette una crescita rigogliosa dei micro-ortaggi. Ha un'eccellente capacità di controllo dell’umidità e di regolazione del pH. Garantisce un'ottima ventilazione delle radici e per di più è un materiale termoisolante. Inoltre è in grado di aumentare le resistenze delle piantine appena nate agli agenti patogeni.
POLPA DI CELLULOSA
La polpa o fibra di cellulosa è un materiale naturale ricavato dalla trasformazione della carta riciclata, che viene sfibrata per farla diventare più soffice e alla quale vengono aggiunti sali minerali per rendere il composto resistente a muffe e microbi. Ha ottime caratteristiche traspiranti, oltre a quelle termiche (visto che deriva dal legno). Utilizzando la polpa di cellulosa il risultato che si ottiene è una crescita dei micro-ortaggi rapida, omogenea e folta.
JUTA
I tappetini di juta, compostabili e biodegradabili, si rivelano un'ottima soluzione come substrato per la germinazione dei microgreens. Grazie alla loro flessibilità e al fatto che possono essere tagliati è possibile adattarli anche ai vassoi. La juta è un materiale morbido che a contatto con le radici evita qualsiasi problema di danneggiamento delle piante, consentendo loro di crescere in modo sano e vigoroso. Durante il periodo di crescita la juta riesce ad assorbire l'acqua in eccesso, aiutando a mantenere l'ambiente radicale adeguatamente idratato.
COTONE
Tra i substrati più utilizzati per la coltivazione dei microgreens troviamo il cotone idrofilo; comunemente usato negli esperimenti scolastici. Gli strati di cotone fungono da base che conferisce ai microgreens la necessità principale per la crescita: l'umidità. Bisogna fare molta attenzione però nel momento in cui si mettono a dimora i semi, il substrato non deve mai essere troppo zuppo, poiché altrimenti l’acqua potrebbe “soffocare" le radici, un’umidità eccessiva potrebbe far sviluppare funghi, muffe e altri agenti patogeni.
STUOIA DI CANAPA
La stuoia di canapa è un substrato biodegradabile al 100% ideale per tutti i tipi di microgreens. Questo tipo di substrato ha diversi vantaggi: isola i microgreens e le loro radici dal freddo, elimina la disidratazione del suolo e mantiene i semi bagnati durante la germinazione. Inoltre ha un’ottima resistenza naturale a parassiti come acari, funghi e muffa.
FIBRA DI LINO
È un materiale robusto, in grado di assorbire l’umidità in eccesso, è poco conosciuto tra i substrati adatti alla coltivazione dei microgreens. Fornisce ossigeno all’apparato radicale, favorendone lo sviluppo.