"Lo Sapevi Che?"
I SEMI DI LEGUMINOSE SONO UNA MINIERA DI PROTEINE.
I semi biologici di legumi sono una vera miniera di proprietà nutritive preziose per il nostro organismo, una caratteristica su tutte: sono ricchi di proteine vegetali!
Ma perché sono ricchi di proteine? Nelle loro radici sono presenti dei batteri, chiamati rizobi, che trasformano l’azoto presente nell’atmosfera in azoto minerale, la pianta lo assorbe a sua volta e restituisce ai rizobi il carbonio grazie alla fotosintesi; in questo modo si crea una combinazione proteica.
Per attivare le proteine dei legumi è consigliabile associarle ai carboidrati, per questo i germogli di leguminose vengono spesso consumati abbinati ai germogli di cereali, ad esempio al grano. Questa combinazione permette il massimo assorbimento di proteine da parte del nostro organismo. Sapevate che una tazzina di ceci germogliati fa concorrenza a due uova, in termini di proteine contenute? È scontato dire che nel primo caso sono proteine vegetali e nel secondo animali… a voi la conclusione.
Oltre alle proteine, le leguminose vantano un alto contenuto di acido folico, potassio, ferro, magnesio, zinco e rame. Sono ricche di vitamine del gruppo B e anche di fibre.
Coltivare le leguminose è davvero facile, se ben reidratati, i loro semi germogliano dappertutto, in un vaso, in un germogliatore, in una ciotola, perfino in un sacchetto. Anche i tempi sono molto ridotti: dai 2 ai 5 giorni al massimo. La loro resa è altissima, dalle 4 alle 6 volte del volume del seme.
I semi di legumi più comunemente utilizzati per produrre germogli e microgreens sono:
- Fagiolo
- Pisello
- Fava
- Cece
- Lenticchia
- Soia
Sono dette invece piante leguminose foraggere: Alfalfa e Trifoglio, ma si differenziano per caratteristiche e proprietà dalle “normali” leguminose.
È molto importante sapere che le leguminose sono più digeribili se vengono cotte. In generale è sempre meglio iniziare ad assimilare germogli e microgreens di legumi un poco alla volta, per far si che l’organismo si abitui gradualmente all’aumento di fibre.
I fagioli sono difficili da digerire a causa dell’acido fitico che contengono, per questo una volta germogliati vanno assolutamente cotti, ad eccezione del Mungo e dell’Azuki. Il fagiolo Mungo ha un alto potere saziante, un basso indice glicemico e poche calorie, è ricco di acido folico e minerali preziosi. I fagioli Azuki sono tra i più digeribili e sono ricchi di fibre e sali minerali, svolgono un'azione benefica di supporto ai reni.
I piselli verdi o gialli sono legumi dal prezzo molto economico, ma dal sapore meraviglioso, dolce e fresco. Sono da sempre un alimento prezioso: ricco di proteine, acido folico e vitamine. Possono essere consumati crudi e sono semplicissimi da coltivare.
Le fave sono ricche di fibre, oltre che di proteine e acido folico. È consigliabile cucinare le fave germogliate, perché alcune persone possono sviluppare una reazione di intolleranza o addirittura di allergia rispetto a questo legume.
I ceci sono un’ottima risorsa di proteine e minerali, possono essere consumati crudi (con moderazione). Tutte le proprietà nutritive contenute nei ceci, dopo la germogliazione vengono quintuplicate.
Le lenticchie sono fin dall’antichità un alimento economico, ma molto prezioso. È un cibo abbondantemente utilizzato, addirittura in India occupano il secondo posto dopo il riso. Una volta germogliate possono essere consumate crude, anche se è consigliabile sbollentarle per pochi minuti, per aumentarne la digeribilità.
La soia gialla è la regina indiscussa tra i germogli, nasce in Asia, ma ha ormai colonizzato i 5 continenti, anche grazie alle sue tante trasformazioni (formaggio, tofu, latte, olio, salsa, miso, prodotti fermentati, etc). La produzione di germogli di soia è davvero molto facile.